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Vertical Content Marketing: 6 motivi per cui scommettere sul formato verticale

Perché creare contenuti verticali? Partiamo dal principio: la definizione. Un contenuto è verticale quando può essere fruito dall’utente in posizione verticale. Semplice, non è vero? Forse una domanda più appropriata sarebbe: “Perché questo formato va così tanto di moda?”. Ecco 6 validi motivi.

  1. LO SMARTPHONE. Un recente studio dimostra che le persone utilizzano lo smartphone in orientamento verticale il 94% delle volte. Ed è per questo che i brand si sono adattati a questa tendenza creando contenuti ad hoc per la visualizzazione verticale. Sanno che il loro pubblico è lì: sullo smartphone.
  2. LE PIATTAFORME PRINCIPALI. Tra i pionieri del formato verticale ricordiamo Pinterest, che cataloga ormai da tempo immagini, foto e video verticali e Snapchat, che con le Stories ha ulteriormente divulgato questo formato, sino alle Stories di Instagram e Facebook, gli Skype Highlights, le Series di Medium o lo Stato di WhatsApp. E gli utenti, soprattutto i più giovani, apprezzano!
  3. PIÙ VIDEO. In tutto il mondo, il 75% circa dei video è pensato per una fruizione da mobile. Un dato interessante riguarda, per esempio, i video verticali di Facebook, che generano 4 volte più engagement rispetto ai video orizzontali (a nessuno piace dover girare lo smartphone per vedere una foto o un video a schermo intero).
  4. PUBBLICITA’. Il formato verticale migliora l’esperienza dell’utente. Ci sono meno elementi di distrazione e l’attenzione è maggiore. Ecco perché le pubblicità verticali sono più efficaci, coinvolgenti e “naturali”. Le Instagram Stories, per esempio, hanno un tasso di click sulle CTA molto alto che oscilla da 15 a 25%. La percentuale indica le persone che fanno “swipe up” nelle Stories per accedere a un sito web o visualizzare un video o una landing page.
  5. INFOGRAFICHE. Le infografiche sono delle rappresentazioni, apprezzate particolarmente in formato verticale. Alcuni dati dimostrano che su Twitter, le infografiche verticali hanno un tasso di condivisione maggiore del 28,9% rispetto a quelle orizzontali e del 40% in più su siti web o blog.
  6. GLI STORYTELLING MIGLIORI. Le storie (indipendentemente dalla piattaforma scelta) trionfano in formato verticale; gli utenti le percepiscono come più autentiche, perché trasmettono naturalezza e trasparenza. Queste caratteristiche fanno sì che il pubblico le apprezzi maggiormente.

Storie e video verticali risultano visivamente più coinvolgenti, al punto che il tasso di completamento ha superato il 90%. Un video verticale ha dunque più probabilità di essere visualizzato fino alla fine rispetto a un video in formato orizzontale.

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