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Il Machine Learning: cos’è?
Nel 1997 il computer Deep Blue riuscì a sconfiggere il genio degli scacchi Garry Kasparov: il sistema IBM era stato addestrato guardando decine di partite per poter vincere contro il campione del mondo.
Questa pietra miliare ha segnato il “prima e dopo” il Machine Learning (ML), una branca dell’Intelligenza Artificiale che istruisce le macchine a pensare e imparare dall’esperienza.
L’ apprendimento non consiste solo nella memorizzazione e la raccolta di dati, ma si basa sulla creazione di un modello o percorso che inizia con le informazioni raccolte. I sistemi imparano con la pratica ma, soprattutto, sono in grado di allenarsi per ottimizzare il proprio comportamento attraverso l’elaborazione dei dati.
Il Machine Learning o apprendimento automatico è la tecnologia alla base del riconoscimento vocale degli assistenti virtuali, grazie a cui riceviamo suggerimenti d’acquisto su piattaforme digitali come Spotify o Netflix, risposte intelligenti di Gmail o addirittura consente a Cabify o Uber di ridurre i tempi di ogni viaggio.
Il Machine Learning: i 3 algoritmi di apprendimento
L’apprendimento automatico avviene attraverso una serie di algoritmi che analizzano grandi quantità di dati e determinano quale sia il risultato ottimale per una specifica situazione.
Ci sono varie tipologie di algoritmo, ma possiamo catalogarle in 3 macro categorie:
- Algoritmo di apprendimento supervisionato. La macchina impara dagli esempi: è dotata di dati pre-etichettati e la macchina deve rilevare un modello per formulare previsioni. I risultati vengono corretti da un operatore e l’algoritmo può quindi apportare le modifiche e raggiungere un livello di precisione maggiore.
Un esempio? L’algoritmo di Facebook che analizza i dati pubblici disponibili per migliorare il proprio servizio.
- Algoritmo di apprendimento non supervisionato. In questo caso l’algoritmo non identifica i modelli nei database taggati, ma cerca similitudini nelle informazioni. Studia le caratteristiche delle informazioni per raggrupparle.
Un esempio? Il raggruppamento di alloggi Airbnb per località.
- Algoritmo di apprendimento per rinforzo. Si tratta di una commistione delle 2 tipologie precedenti. Questo sistema insegna alla macchina attraverso un processo di prova ed errore. Impara dalle esperienze passate e adatta il suo comportamento in base alla situazione per ottenere il miglior risultato possibile.
Un esempio? Deep Blue sta imparando a giocare a scacchi. Non solo riconosce i movimenti corretti per ogni tipo di pedina, ma è anche in grado di sapere quali sono quelle più indicate per seguire una determinata strategia di gioco.
In quali ambiti possiamo impiegare l’apprendimento automatico?
– Anticipare guasti delle apparecchiature tecnologiche.
– Sapere qual è il momento giusto per pubblicare post sui social network.
– Prevedere malattie in base ai sintomi di ciascun paziente.
– Fornire supporto al cliente con conversazioni intelligenti condotte da chatbot.
– Determinare il profilo del potenziale cliente in base al suo comportamento di navigazione.
– Rilevare in anticipo il traffico in una città.
– Sapere a che ora inviare una newsletter o programmare una chiamata.
– Intercettare reati in una rete di telecomunicazioni.
– Prevedere incidenti di sistemi automatizzati e robot.